Filosofia & Psicoanalisi

La differenza tra la filosofia e la psicoanalisi stà in questo: la prima è “una visione del mondo” la seconda “ascolto dell’immondo”. Un percorso costellato di sintomi e lapsus dove Dio non è il padrone, ma l’Impadroneggiabile. Per sentir davvero Dio bisogna sporcarsi le mani e l’anima, frequentare santi criminali e diventarlo. Freud ci ha insegnato che anche gli errori … Continua a leggere

La “Struttura metafisica permanente”

…dell’”inesistenza di una struttura metafisica permanente” può illudersi   esclusivamente perchè è retta da un Dio che ama solamente. Che poco poco fosse retta da un’altro Dio gli brucerebbe le penne del culo un giorno si e l’atro no ai vari Vattimo. Poi, vedi, la “struttura metafisica permanente” la si trova  osservando la genesi del linguaggio. La “struttura metafisica permanente” traspare … Continua a leggere

C’era una volta l’uomo

“La fonte da cui l’uomo può trarre un’idea di ragione e razionalità o di persona e personalità è la sua stessa ESPERIENZA  INTERNA, e in generale i concetti filosofici sono pensati dalla mente umana “ex analogia hominis”. Ne consegue che definire “filosoficamente” Dio come Ragione o Persona, o attribuirgli “concettualmente” la razionalità o la personalità, o in generale designarlo come … Continua a leggere

Conformismo

…è l’altro nome del “Relativismo” Quello vero, quello che esprime l’essenza del relativismo. In fondo Nietzsche stesso dichiarò la “morte di Dio” non perchè la condividesse, ma per rilevare cos’era “conforme” al pensare dei più che stava venendo in luce. Allora non era “conforme” dichiararlo, anche se era nell’aria.  Oggi invece lo è diventato. Le stesse cose dette o fatte … Continua a leggere

Utopia di uno “stato interiore”

Socrate elogia la giustizia che comincia là dove ciascuno vigila su di sé prima di rivendicare un diritto sugli altri perchè solo chi è in una giusta armonia con sé, può esserlo con gli altri. Il merito di Platone sta nell’aver distinto dal produrre tecnico l’agire politico congiungendolo indissolubilmente con la filosofia come prassi EDUCATIVA.. Oggi, in un’epoca di pianificazione … Continua a leggere

L’invisibile

Alla RIMOZIONE della “causa prima”. guarda caso, si ovvia proprio con un classico strumento della PSICOANALISI, il SIMBOLO che “getta insieme” (sin-ballein) TRASCENDENZA (oltre il segno) e IMMANENZA (qui) rendendo così MATERIALE il SACRO. Non vi è nessun’altra strada per ovviare a detta RIMOZIONE di Dio, se non recuperare un linguaggio che  nuovamente ne evidenzi le tracce nascoste, cioè un … Continua a leggere

Il Simbolo, oltre i limiti del linguaggio

I limiti del linguaggio sono esperibili fenomenologicamente in ciò che è “prelinguistico”, “paralinguistico”, “ultralinguistico”, dove è già evidente che questi territori limitrofi si definiscono in base alla loro aspirazione a diventare linguaggio.  E’ l’aspirazione  della LINGUISTICITA’, cioè della virtualità del non ancora detto che attende di compiersi nell’evento linguistico, ma che è destinato a scontrarsi nei limiti di quest’ultimo. Anche … Continua a leggere

“désir”

“Varrà infine la pena di spendere una parola sul più profondo dei problemi che per essenza ineriscono al LIMITE DEL LINGUAGGIO.  Non ho che un sentimento oscuro di quel fenomeno che ha già giocato un ruolo importante in altri ambiti della ricerca – penso soprattutto alla psicoanalisi.  E’ la coscienza che ogni parlante, in ogni istante in cui cerca la … Continua a leggere

Etica dei falliti

Ogni uomo, minimamente onesto intellettualmente, non può negare di sentirsi spinto verso una qualche forma di autorealizzazione. Si potrà discutere quale sia la forma migliore di detta autorealizzazione ma, certo è che a nessuno piace considerarsi un “balordo”, stante questa definizione infamante per chiunque. Gli stessi fautori del “relativismo” si sentirebbero ben poco soddisfatti se venissero definiti essi stessi dei … Continua a leggere

Psicoanalisi di Gadamer

Io adoro Gadamer, e vabbè. Ciò non toglie che veda dietro il suo “dialogare” una “fondazione”, si fà per dire visto che proprio non si pone il problema della “fondazione”, ma diciamo comunque una “fondazione debole” Trovo però che Gadamer, come del resto tutti gl’altri come lui e anche più modestamente come noi, SENZA ACCORGERSENE, in realtà, sono fondati su … Continua a leggere