Vc. dotte, lat: Consolari

L’ottusità dilagante ignara dell’uomo se non in quanto “essente”, si appaga
dello sproloquio di un Dio “umano, troppo umano” perchè consolante.

Ma come si spiega allora che sia nata prima la parola di detto sentimento
questo, gli sciocchi, manco se lo chiedono

Consolare: con-SOLARI, cioè, PERMETTERE ALLA LUCE DI ILLUMINARE

Viceversa ne:
“Uomo, sia fatta la TUA volontà”
si approda alla cupa depressione sinonimo, per “deboli” della raggiunta
illuminazione, ma ben più simile a quella di un lampione che a quella
“solare”

Ma cosa ci si può aspettare da una filosofia che nella “sophia” ha perso il
“filo” ?
Ma in entrambi i sensi:
quello dell'”amore” e quello di “Arianna”

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Vc. dotte, lat: Consolariultima modifica: 2010-06-02T16:35:00+02:00da allan11
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