L’amore come intelligenza suprema

Un detto popolare sostiene che “L’amore è cieco”. Freud stesso considerava l’innamoramento una fase morbosa della psiche, alla stregua di una malattia da cui occorreva guarire per ritrovare la lucidità. Teresa di Lisieux invece fu tra i tanti sostenitori che ritengono che l’amore vede bene, anzi che ha la vista lunga e che tende, sprezzante dei limiti rappresentati dalla morte, più all’evoluzione che alla conservazione.

Questa tesi, che si allinea alle più moderne teorie della scienza psicologica che vede più forme di intelligenza, trova la sua teorizzazione estrema in un’interprete del percorso evolutivo della teologa carmelitana, Isabelle Prêtre, filosofa e psicologa che ha al suo attivo uno studio su Friedrich Nietzsche. Essa considera l’amore non solo una forma di intelligenza, ma addirittura la suprema forma d’intelligenza. Nel suo lavoro “Teresa di Lisieux l’intelligenza dell’amore” tratta Teresa oltre che come teologa anche come psicologa e filosofa e alla conclusione della sua lettura della storia di questa giovane amante e pensatrice si domanda: “E se l’amore fosse lui stesso l’intelligenza suprema?”.

http://it.wikipedia.org/wiki/Teresa_di_Lisieux

L’amore come intelligenza supremaultima modifica: 2010-06-03T11:29:11+02:00da allan11
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