Il NYT e le addizioni

Il New York Times, a firma dell’opinionista Timothy Egan, ha spiegato ai
lettori l’improponibilità di certi magistrati italiani: incompetenti,
inaffidabili, malati di protagonismo, interessati soltanto a demonizzare gli
imputati, con curriculum imbarazzanti, insomma gente che in qualsiasi altro
posto CIVILE sarebbe tenuta lontano dal delicato compito di indagare e
giudicare le persone.

Non fanno ancora due più due gli americani.
Non gli è ancora suonato un campanello d’allarme e non capiscono che questi
del caso Amanda son gli stessi uomini, metodi e sistemi delle inchieste
giudiziarie che in questi anni hanno cercato di influenzare la politica e
ribaltare i risultati elettorali di destra e di sinistra espressi
democraticamente dal popolo sovrano.
E’ un passo avanti, però.

Ieri, poche ore dopo le deposizioni di Amanda, il New York Times ha scritto
che “sulla stampa italiana” Amanda Knox “è spesso ritratta come una ragazza
cattiva assatanata di sesso e droga”.
Ecco un’altro due più due che i giornalisti stranieri non fanno:
seguono il processo di Perugia e si accorgono, con stupore, che la nostra
stampa non fa informazione, ma gossip, non pubblica notizie, ma veline dei
magistrati.

Ecco, il caso Amanda non è un’eccezione.
E’ la norma !!!

Il NYT e le addizioniultima modifica: 2010-06-03T13:10:57+02:00da allan11
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