Il “circolo ermeneutico” della Realtà

“xy”  ha scritto nel messaggio

> Vediamo di non essere così ingenui da ritenere che il cosiddetto REALE sia
> qualcosa che sta là fuori, mentre noi, poveri piccini, tanto buoni e
> giusti, ne siamo vittime.
> Balle.

….non stò parlando di vittime o di vittimismo
Tutt’altro
Stò parlando della SFIDA che è per la Ragione il Reale
Stò dicendo che è da struzzi negare il Reale
Stò dicendo che la Realtà è la modalità attraverso cui il MISTERO cerca
proprio te, ti sfida continuamente

Conosci meglio di me l’armata Brancaleone che domina nelle nostre scuole e
che non è in grado, non sà insegnare ai giovani perchè ne sono innanzitutto
privi loro, di come affrontare con curiosità, sollecitando l’interesse dei
giovani per questa sfida, facendo leva sul loro DESIDERIO di capire,
comprendere il SENSO

Certo, sappiamo bene che l’armata Brancaleone nega che ci sia questo senso
Ma ciò è dovuto solo al banale nichilismo di cui sono impregnati dal ’68 in
poi, mascherato di logica e retorica di cui, come osserva giustamente PitBum
è anche solo ormai questo ng autoreferenziale e vuoto

Ecco allora, ritornando al nostro discorso, che quando manca questo NESSO
tra soggetto e reale, questo “circolo ermeneutico” autentico, dove lungi
dall’essere quella tua solo “il modo nostro”, uso le tue parole, di
un’esperienza dolorosa che invece io posso COMPRENDERE (cum-prendere =
prendere dentro di me) e CAPIRE e non solo “interpretare” tra mille
possibili realtà diverse, ma ridurla a UNA, LA TUA, e io, da un’altra parte
farla comunque MIA nell’immedesimazione; ecco che allora è la MEDESIMA,
appunto
Perchè non ci sono mille realtà diverse
Se ci comprendiamo ce n’è una sola
LA TUA e io che la comprendo

Poi, certo, rimane la sfida “impossibile” di comprenderne il senso, di un
significato.
Ma noi veniamo in un mondo dove in milioni ci hanno preceduto e c’hanno
lasciato una traccia per affrontare questo Mistero
C’è una ricchezza di esperienze di gente che ha imparato nel corso della
vita, della storia e che ci ha lasciato sul “senso” del vivere e che si
chiama TRADIZIONE, il MEGLIO del passato, come dice Gadamer, e non il peggio
o anticaglie, come invece insegna l'”armata” famosa.

Lascia che loro girino con Panda Moderne, Modernissime, Postmodernissime,
e tu gira con una “vecchia” Ferrari d’epoca.
E lascia che dicano …!!!  :)))

Il “circolo ermeneutico” della Realtàultima modifica: 2010-06-04T01:13:33+02:00da allan11
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