Psicologia della “Sinistra”

Quattro sono le gravi malattie che affliggono il linguaggio sinistroide

1°: La sindrome da schema secondario.

2°  La sudditanza nei confronti del politicamente corretto.

3°  Il linguaggio codificato

4°  La presunzione di superiorità etica e morale nei confronti non solo
della classe politica di parte avversa, ma anche nei confronti della base
elettorale del Centro-Destra.

1° Analizziamole brevemente: lo schema secondario

E’ una artificio sofistico  proprio dei partiti di matrice marxista, per
mezzo del quale si tendono a neutralizzare le evidenze empiriche contrarie
al proprio logos politico/ideologico.

Ne troviamo divertenti esempi , uno su tutti, semplice ma efficace, riguarda
laffermazione mediata dal linguaggio comune in base alla quale i cavalli non
volano: le fondamenta empiriche di tale affermazione ascrivibili al senso
comune (altro aspetto deficitario del linguaggio sinistroide) non sono in
discussione.

Eppure chi è afflitto dalla sindrome da schema secondario comincerà a dire
che: nessuno ha mai visto tutti i cavalli dell Universo, in Patagonia, ad
esempio, esiste una rara specie di cavalli, detti Ippogrifi, dotati di ali e
perfettamente abili al volo. Il fatto che non se ne sia mai visto uno
dipende solo dai limiti attuali delle esplorazioni. Aspettare per credere.
Prima o poi tutti potranno ammirare gli Ippogrifi della Patagonia. ()Del
resto avete mai visto una corsa ad ostacoli? Vi siete accorti di come i
cavalli volano sopra lostacolo? Chi può dire che cavalli non volano?.

E chiaro che chi, come la Sinistra, è afflitto da tale malattia tenderà a
mettere in atto tutti gli stratagemmi linguistici possibili per censurare le
realtà sgradevoli, come ad esempio la reale condizione della economia
italiana, i livelli occupazionali reali, il livello di attuazione reale del
programma del Governo, in modo da indurre nell’incauto ascoltatore medio la
paranoia, il pessimismo, il qualunquismo.

Questa malattia genera a sua volte tre sottoprodotti:
l’autogiustificazionismo, la onnipresente sindrome da complotto, il
catastrofismo autocompiacente (peggio rappresentiamo l’opera dellesecutivo,
maggior sarà il vantaggio elettorale che conseguiremo. Anche a scapito
dellItalia).

2° La sudditanza nei confronti del politicamente corretto consiste
nell’ennesimo tentativo di snaturare l’essenza delle cose.

Se ab origine il politicamente corretto fu necessario per tutelare gruppi
socialmente svantaggiati, oggi è divenuto una sorta di scheggia impazzita,
fuori controllo che obbliga ad innaturali (e spesso pericolosi) conformismi
linguistici.

In primo luogo perché ha qualificato come dotate di connotazioni offensive
parole ancora in uso e ritenute una volta neutre, innocenti, quali negro,
spazzino, bidello, vecchio.

In secondo luogo la paura delle parole crude  ha finito per estendersi ben
al di là del suo ambito originario, finendo per colpire qualsiasi parola che
designi le cose senza rete, ossia senza la cintura protettiva degli
eufemismi.  Quello che è sorto negli ultimi decenni è una sorta di
linguaggio imbelle, che arretra di fronte alla pietrosità delle cose.

Da sottolineare inoltre la dicotomia che affligge il linguaggio mediatico:
non ci scandalizziamo più per la massiccia dose di violenza e immoralità che
impera sugli schermi televisivi, ma cadiamo nella trappola delle
ridefinizioni eufemistiche e della censura quando si tratta di qualificare
gli autori di azioni violente o immorali.

E così risulta più importante non offendere che dire la Verità.

Ora, perché il linguaggio sinistriode risulta così ingessato e perifrastico?

Perché parole oggi proibite come selezionare, punire, vietare, imporre,
giudicare, differenziare implicano scelte di campo precise, vincolanti,
produttive di effetti tangibili.

Implicazioni che la Sinistra rifiuta poiché non è in grado di fornire al
riguardo risposte organiche, coerenti e, soprattutto, comprensibili.

3° Quanto al linguaggio codificato, esso rappresenta una necessità genetica,
costitutiva per una coalizione alquanto eterogenea e poco coesa . Il codice
prevede la genericità e l’oscurità come elementi qualificanti, a scapito
della verità. Pena: la damoclea scissione di parti più o meno significative
e politicamente pesanti dal corpus della coalizione.

E un linguaggio non conforme allo Zeitgeist, non comprensibile per chi non
sia addentro ai meccanismi della retorica politica, farraginoso e
inconsistente, inficiato da una snervante prudenza e infarcito di cosiddette
affermazioni cretine, ovvero quelle affermazioni che, qualora ne venisse
ribaltato il significato, produrrebbero locuzioni aberranti.

Pensiamo ad un esempio inerente al problema sicurezza: la frase
frequentemente usata da più o meno tutti gli esponenti della Sinistra ” E’
necessario che tutte le Istituzioni convergano, nel pieno rispetto della
democrazia, verso lindividuazione di strumenti efficaci per combattere il
terrorismo.”

Ribaltiamone il significato: E necessario che tutte le Istituzioni
divergano, col massimo spregio per la democrazia, riguardo
all’individuazione di strumenti efficaci per favorire un aumento degli
attacchi terroristici.

Ecco la nostra affermazione aberrante: ergo, chi lha pronunciata non ha
detto nulla, se non un coacervo di ovvietà che però non risultano in alcun
modo compromissorie, impegnative, qualificanti.

4° E qui arriviamo alla quarta malattia, che è sinossi delle prime tre e che
risulta lo strumento principe adottato  per la propria campagna elettorale:
la putativa superiorità etica e morale nei confronti dellavversario e,
soprattutto, dell’elettorato dell’avversario.

E fondamentale per i sinistroidi  spostare il confronto dal piano
prettamente politico a quello morale ed etico, instillando nel futuro
elettore l’erroneo convincimento che esistano due Italie: quella buona,
virtuosa, corretta rappresentante il meglio del Paese e rappresentata dai
loro esponenti  e quella losca, immorale e affarista rappresentante il
peggio dell’Italia e rappresentata egregiamente da Silvio Berlusconi, nonché
da chi lo ha votato.

Torniamo, a questo proposito, ad un documento redatto e firmato niente meno
che da Umberto Eco pubblicato su Repubblica l8 Maggio 2001, nel quale
lillustre Dan Brown nostrano parla delle elezioni del 13 Maggio in termini
di referendum morale : A nessuno piacerebbe svegliarsi un mattino e scoprire
che tutti i giornali, Il Corriere della Sera, La Repubblica, La Stampa, Il
Messaggero, il Giornale e via via dallUnità al Manifesto, compresi i
settimanali e i mensili, dallEspresso a Novella 2000, sino alla rivista
on-line Golem, appartengono tutti allo stesso proprietario e fatalmente ne
riflettono le opinioni. Ci sentiremmo meno liberi.

Ma è quello che accadrebbe con una vittoria del Polo che si dice delle
libertà.

Dopo questa catastrofica (e alla prova dei fatti assolutamente smentita)
profezia Eco si abbandona ad una approfondita dissezione dell’elettorato di
Centro-Destra distinguendolo in due categorie: l’elettorato motivato e
l’elettorato affascinato.

Il primo è descritto come in preda a impulsi irrazionali o fin troppo
razionali: leghisti razzisti, imprenditori disonesti interessati alla
riduzione della pressione fiscale, inquisiti desiderosi di escamotage
pseudo-garantisti. Questi sono irrecuperabili, inconvertibili: il peggio del
Paese insomma.

Diverso l’elettorato affascinato, da Eco rappresentato come ingannato,
traviato, diseducato da decenni di cattiva televisione. Ignoranti drogati
dalle soap.

Dopo questa generosa rappresentazione di coloro ai quali la Sinistra sta
mendicando voti Eco si rivolge accoratamente e severamente ai delusi della
Sinistra, cassandrizzando sulla responsabilità grave che si assumeranno non
andando a votare o, peggio, avendo loro il dovere di rappresentare l’Italia
migliore ed essendo lettori di libri e giornali (quindi nuovamente superiori
ai beceri elettori di Centro-Destra a mala pena alfabetizzati), votando per
l’odiato Berlusconi.

Inutile dire che lappello di Eco non sortì leffetto sperato. Le sue profezie
non si avverarono neppure in minima parte, risultando marchianamente false.

Eppureeppure ecco entrare in gioco gli schemi secondari:(1): se lItalia non
ha subito un ritorno all’età della pietra lo si deve proprio agli interventi
di Eco (o Bobbio o ancora Sylos Labini) che hanno inchiodato il futuro
Governo alla imprescindibile responsabilità di salvaguardare la democrazia,
il pluralismo, il gioco delle parti.

Essi non sbagliano mai. Al limite non vengono immediatamente compresi.

La verità consiste semplicemente nella impossibilità da parte della sinistra
di confrontarsi con la CDL sul piano prettamente politico, ovvero inerente
ai programmi.

Per il semplice fatto che non ne hanno uno.

Non possono averlo.

Su nulla.

Ora, preso atto che il rapportarsi alla concretezza della Realtà risulta
impossibile per la sinistra, in quanto ogni velleità programmatica si
trasforma inevitabilmente nella proverbiale passeggiata sulle uova, cosa
possono fare gli augusti decemviri alla guida del carrozzone prodiano
neo-Franceschiniano?

Squalificare l’avversario, demolirne limmagine pubblica, invocare la
succitata superiorità: ergo, definirsi sempre e comunque in negativo
rispetto allavversario.

Non chiedete loro cosa sono: non saprebbero o potrebbero comunque dirvelo.

Possono solo dirvi cosa non sono.

Ma Roooooootfllllll………

Psicologia della “Sinistra”ultima modifica: 2010-06-04T01:34:04+02:00da allan11
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