“Fundamentum”

…di Ignazio di Loyola

“Homo creatus est (ad unc finem ), ut laudet Deum Dominum nostrum, ei
reverentiam exhibeat, eique serviat, et per haec salvet animam suam”
   L’uomo presumibilmente conosce solo una piccola parte della sua psiche,
così come ha una comprensione assai limitata della fisiologia del suo corpo.
I fattori causali che determinano la sua esistenza psichica in gran parte
risiedono fuori dalla coscienza, nei processi inconsci : allo stesso modo
nell’inconscio hanno la loro origine e svolgono la loro esistenza le
determinazioni finali che operano in lui.  Freud e Adler ci hanno fornito
una dimostrazione elementare l’uno dei fattori causali, l’altro dei fattori
finali.  Cause e fini trascendono la coscienza in una misura che non
dev’essere sottovalutata : ciò significa che la loro natura ed efficacia è
inalterabile e ineliminabile fintantoché non diventa oggetto della
coscienza.  Solo nella coscienza avvengono le modificazioni, in virtù della
comprensione e della determinazione morale: per questo l’autoconoscenza è
necessaria e al tempo stesso temuta.  Se quindi spogliamo la frase del
“Fundamentum” dal suo linguaggio teologico, essa significa che la coscienza
è stata creata allo scopo: di riconoscere (lautet) la propria derivazione da
un’unità superiore (Deum); di tenere debito conto di quest’origine
(reverentiam exhibeat); di eseguire (serviat) le sue disposizioni in modo
intelligente e responsabile; di consentire così alla psiche intera l’OPTIMUM
delle possibilità di vita e di sviluppo (salvet animam suam)
   Questa traduzione non solo sembra, ma deve essere razionalistica,
conforme cioè alla ragione perchè, malgrado ogni serio sforzo, lo spirito
moderno non capisce più il linguaggio teologico, presto vecchio di duemila
anni.  Il pericolo di questa mancanza di comprensione venga sostituita da
superficialità, affettazione, crisi religiose o da rassegnazione e
indifferenza, non incombe : si è già da tempo concretizzata.”

C.G.Jung
AION
Boringhieri
pag. 154 – 155

PS: Da notare come le conclusioni di questo discorso siano le stesse di                                                                                               Ronald Laing nel suo “Esperienza trascendentale”, uno tra i primi articoli                                                                                                   di questo blog.

“Fundamentum”ultima modifica: 2010-06-07T15:15:44+02:00da allan11
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