L’uomo ad una dimensione

Il prevalere di una razionalità scientifica e tecnologica legge nella sola
dimensione biologica e fisiologica l’umano, riducendolo poi alla sola
attività cerebrale.
Ma in questa trascuratezza verso la dimensione della totalità corporea non
solo perde il “senso” della propria esistenza ma anche la “strada” per
raggiungerlo.

E’ solo , infatti, considerando l’intera dimensione corporea che diventa
ovvio come il mondo sia contemporaneamente luogo di autorealizzazione ma
ancor prima di “Cura”, quest’ultimo sinonimo di “relazione” o “Amore” che
dir si voglia.

L’uomo ad una dimensione, quella solo scientifica, resterà solo irretito dai
fantasmi della sua mente senza nessun contatto con quella realtà autentica
che passa attraverso il “senso comune” (buonsenso-cuore) inteso come
“sentimento”, quando è in grado di farlo, se è in grado di farlo.

La vita è come una lunga curva ai trecento all’ora in auto.
Se ragioni vai a sbattere
Se “senti”, con tutto il tuo corpo, con ogni fibra della tua pelle, no.

Le Ferrari le fanno gli ingegneri
ma le guidano gli artisti …del volante

 

L’uomo ad una dimensioneultima modifica: 2010-06-01T16:54:00+02:00da allan11
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