Il Desiderio non è fondato
Questo per riassumere quello che ho già detto in più occasioni o quantomeno
è quello che io ritengo sulla base dei miei studi di filosofia e
psicoanalisi.
Poi, ovviamente, ognuno è libero di pensare con la propria testa e ritenere
giusto quello che vuole.
Resta il fatto che, a mio parere, le spiegazioni che vanno per la maggiore,
Platone e Freud, sono entrambe state confutate.
E quindi, personalmente, mi rimaneva un vuoto, seppur affascinante, ma
comunque un vuoto di comprensione.
Ora sarebbe impossibile riassumere una ventina di lezioni di Teologia
fondamentale per passare poi a quelle di Antropologia teologica , disciplina
nella quale una risposta la si può trovare a questo quesito.
La Teologia fondamentale, si sà, è lo studio RAZIONALE delle discipline
spirituali; scienza la cui differenza non è nell’atto conoscitivo ma nella
particolarità e singolarità dell’oggetto indagato, cioè Dio, complicato dal
fatto del coinvolgimento affettivo da parte di colui che indaga.
Ora, ammesso e non concesso che tutti i parametri di oggettività siano stati
rispettati si arriva ad una prima conclusione più propriamente di Teologia
fondamentale e cioè che Dio si DONA, è dono, Lui per primo si DONA all’uomo.
E Cristo ne è l’emblema
Ecco quindi che potremo dire che Dio, per primo DESIDERA
Che è l’opposto della banale sequenza contraria, e cioè che Dio è un frutto
del Desiderio umano.
Affermazione molto comune delle persone che però del “desiderio” stesso
ignorano tutto; dalla sua estrema profondità psichica alla sua genesi
misteriosa.
Dicevamo che Dio per primo “desidera”….che l’uomo si salvi….che sia
quello che sia…..”desidera” insomma per primo
Infatti, il Desiderio, lo si può definire razionalmente “nostalgia naturale
del soprannaturale”
Ma questo l’uomo lo può desiderare perchè il Dono E’ GIA’ stato elargito
In altri termini ancora…”In principio c’è il Dono”
Cioè , il Desiderio è FONDATO sul preventivo Dono di Dio;
frutto, a sua volta, del SUO di Desiderio, come in una sorta di “Circolo
ermeneutico”