Il moderatore

Ego cogito un’idea grandiosa, in una sola forma tutto il reale,
totalizzante, tutto è illuminato e svelato (dévoilement) dalla mia ragione,
ma….
C’E’ IL MODERATORE.

Lui non esiste per il fatto che viene pensato da me o perchè io sia riuscito
a formulare fondate teorie che ne confermano l’esistenza.
Lui irrompe nella mia esistenza, s’impone da sé, si affaccia con la propria
luce, presentandosi con innegabile certezza.
Egli si affaccia come veramente “altro”, cioè come l’essere che in nessun
modo viene costituito dalla mia ragione e che pertanto non si inserisce in
nessuna totalità razionale.
Non posso negare radicalmente la sua presenza

Il Moderatore è un mistero inafferrabile che si sottrae all’esperienza
scientifica
Non si può disporre di lui
Lui non è mai “oggetto”; non è mai pienamente conosciuto, ma si impone come
mistero inafferrabile in cui si rispecchia la parentela divina

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Marco V.”  ha scritto nel messaggio

> Giusto! Il MODERATORE è, fichtianamente, l’urto originario del non-io
> sull’io-postante:-).

[…]

. Il Moderatore è ciò
> che l’io postante deve eliminare per divenire Dio:-).

Giusto !…ma….mi chiedevo per l’appunto….
……………..
Ma io e il non-io siamo uguali ?
E’ libero come me ?
Posso rifiutarlo o devo accettarlo ?
E poi, in fondo, non è proprio questo “non-io”
che mi da la certezza di essere un io che ha scritto un post ?
Come faccio, in pratica, a dargli solo un contenuto negativo, il “non”
appunto, se è costituente e fondante
il mio io postatore ?
Inoltre, non costruiamo forse insieme questo “comune e libero” ng  ?

http://www.placidasignora.com/wp-content/uploads/2007/11/che-pensa.jpg

“Marco V.” ha scritto nel messaggio
> “Solania”

> Tutte domande assolutamente necessarie,
[…]
 Ci troviamo sull’orlo di una contraddizione, che l’idealismo  etico
fichtiano ritiene di poter praticare.

>> Inoltre, non costruiamo forse insieme questo “comune e libero” ng  ?
>
 Certo, questa è una domanda che allude al versante teoretico
dell’intersoggettività. _Se_ gli altri io si risolvono in dei “dati”
presupposti all’io, allora non si distinguono in nulla dagli oggetti che
resistono all’attività dell’io, e che l’io cerca di assimilare a sé. Prima
di dare del nazista a Fichte, prova non solo a non tralasciare quel “se”, ma
 pensare (ma ecco che sto già facendo riferimento ad una esperienza che
pretendo essere con-divisa…) a quante volte al giorno gli altri sono per
noi dei “dati” la cui resistenza alla nostra attività deve essere vinta.

Ma questo è un problema tutto interno al postatore

Se “Cogito ergo sum” il moderatore è come un’oggetto da piegare alla mia
ansia di potenza e “TOTALITA’…

Se “Amo ergo sum”, il moderatore è solo il punto intermedio tra me e
l’assolutamente Altro Altissimo….
…E INFINITO”

http://www.coratolive.it/ImgRubriche/gatto(2).jpg

Il moderatoreultima modifica: 2010-06-02T23:33:40+02:00da allan11
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