Pentecoste…scientifica !!

Magari messo giù così è meglio:

I discepoli devono aver assistito a un evento reale in grado di spezzare gli
schemi mimetici, perchè vanno contro al funzionamento universale del capro
espiatorio. Tale evento non può quindi essere stato simbolico, ma deve
essere stato concreto, storico e di origine sovrumana. E’ la visione del
Cristo Risorto. Cristo Risorto soffia su di loro lo Spirito Santo, che è il
Paraclito, cioè, in lingua greca, il Difensore delle vittime, e i loro occhi
si aprono.

La Risurrezione è l’evento che permette ai discepoli di rileggere e capire
finalmente la predicazione di Gesù, e tutto l’Antico Testamento in funzione
di quella. Solo vedendo il Risorto la violenza mimetica dell’uomo è
totalmente svelata: l’uomo non può più attribuire la propria violenza
all’idolo/ideologia che chiede sacrifici, ma ne riconosce la radice in se
stesso. Questo è il significato dell’immagine di Cristo come Agnello
immolato.

La Risurrezione è quindi la rivelazione dell’unico vero Dio. Il vero Dio è
dalla parte delle vittime di ogni tempo e ha risuscitato Gesù. Egli è
totalmente estraneo (trascende) ai meccanismi della violenza umana.

18. Il potere di demistificazione (= distruzione dell’autoillusione mitica)
del Vangelo agisce nel mondo da quando Cristo è vissuto, morto e risorto,
continuando a svelare il meccanismo vittimario in tutte le forme in cui si
presenti: noi, ora, siamo in grado di riconoscere i “capri espiatori”, le
cui storie erano un tempo sepolte sotto la coltre candida del mito. Il
meccanismo di capro espiatorio è stato reso sempre più inefficace come
metodo per creare e preservare la stabilità delle società umane.

19. Il meccanismo vittimario non può più continuare a preservare la cultura
e noi assistiamo a un dilagare progressivo e incontrollato di violenza
mimetica, in un tentativo ormai impossibile di creare la “pace” col sangue.

20. Il Vangelo ha definitivamente sancito l’innocenza (e l’autorità morale)
della vittima. Questo è stato ed è il compito dello Spirito Santo (il
Difensore, in greco), opposto a Satana (l’Accusatore, in ebraico). Satana è
colui che accusa il fratello contro il fratello:

  Allora udii una gran voce nel cielo che diceva:
  Ora si è compiuta
  la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio
  e la potenza del suo Cristo,
  poiché è stato precipitato
  l’accusatore dei nostri fratelli,
  colui che li accusava davanti al nostro Dio
  giorno e notte.
  Ma essi lo hanno vinto
  per mezzo del sangue dell’Agnello
  e grazie alla testimonianza del loro martirio;
  poiché hanno disprezzato la vita
  fino a morire. (Ap 12)
I Martiri sono coloro che accettano di subire il meccanismo del capro
espiatorio pur di non ricorrere essi stessi alla violenza, e imitano il
Cristo, testimoniandolo. Proprio nel momento in cui essi vengono accusati e
uccisi, il meccanismo stesso che li uccide (Satana), e che ha dominato il
mondo per millenni, viene vinto dal Sangue di Cristo, che svela l’innocenza
della vittima.

Stefano, arrestato, dichiara ai sacerdoti del sinedrio:

  […] O gente testarda e pagana nel cuore e nelle orecchie, voi sempre
opponete resistenza allo Spirito Santo; come i vostri padri, così anche voi.
Quale dei profeti i vostri padri non hanno perseguitato? Essi uccisero
quelli che preannunciavano la venuta del Giusto, del quale voi ora siete
divenuti traditori e uccisori; voi che avete ricevuto la legge per mano
degli angeli e non l’avete osservata».
  All’udire queste cose, fremevano in cuor loro e digrignavano i denti
contro di lui.
  Ma Stefano, pieno di Spirito Santo, fissando gli occhi al cielo, vide la
gloria di Dio e Gesù che stava alla sua destra e disse: «Ecco, io contemplo
i cieli aperti e il Figlio dell’uomo che sta alla destra di Dio». Proruppero
allora in grida altissime turandosi gli orecchi; poi si scagliarono tutti
insieme contro di lui, lo trascinarono fuori della città e si misero a
lapidarlo. (At 7)
Su Stefano scatta il meccanismo vittimario. Saulo assiste alla lapidazione
di Stefano come persecutore. Ma conosce anche la storia di Gesù e nella sua
mente le due vicende si rimandano l’una all’altra. Il sangue dei Martiri è
il Sangue di Cristo, che svela la violenza umana. Allora capisce:

  … all’improvviso lo avvolse una luce dal cielo e cadendo a terra udì una
voce che gli diceva: «Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?». Rispose: «Chi
sei, o Signore?». E la voce: «Io sono Gesù, che tu perseguiti!» (At 9)
In sintesi: Il Vangelo rivela in modo sistematico il fondamento nascosto
della cultura umana, l’imitazione reciproca, con la sua duplice potenza,
benefica e malefica. Quest’ultima è il meccanismo di capro espiatorio
(Satana). Cristo, perseguitato e ucciso ingiustamente, rivela con la sua
Risurrezione la volontà del Padre: che gli uomini rinuncino per sempre alla
violenza. L’Eucaristia ricapitola in sè tutta la storia sacrificale
dell’umanità, riabilitando le vittime di tutti i tempi, per sostituire alla
logica della violenza il suo opposto, quella dell’amore

http://www.spaziolib.altervista.org/girard_in_breve.htm

Pentecoste…scientifica !!ultima modifica: 2010-06-03T13:33:14+02:00da allan11
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