I devoti nietzschiani

L’ottusangolo devoto «non coglie la necessità dell’uscita dal sacrificio.
Egli resta, in questo senso, ancora un nietzschiano. il suo sforzo resta
teso a conservare un mondo che non esiste più, una realtà superata dal mondo
moderno.
Il punto (dolente) d’incontro e ad un tempo di separazione radicale, è in
effetti ancora una volta Nietzsche, che pur avendo colto perfettamente il
baratro fra paganesimo e giudeo-cristianesimo, fra universo sacrificale e
Regno di Dio, scelse tuttavia di schierarsi dalla parte di Dioniso contro il
Crocifisso.

Ora, i fedeli contemporanei di Nietzsche, fra cui un’entusiasta
intellighenzia di sinistra, sono soliti glissare proprio su questo nervo
scoperto

A dispetto del clericalismo laicista, laicizzazione non è affatto sinonimo
di desacralizzazione, anzi:  è vero il contrario

I propugnatori del pensiero nietzschiano mirano a invertire il percorso
lévinassiano per ritornare «dal santo al sacro».arcaico

Costoro voglion fare del Decalogo e di tutta la morale giudaico-cristiana
una violenza intollerabile, e la loro completa abolizione è il primo dei
loro obiettivi.

Questo tipo di “devoto nietzschiano” situa la felicità nell’appagamento
illimitato del desiderio e, di conseguenza, nella soppressione di tutti i
divieti:

Peccato che non capisca un’emerito cazzo del “Desiderio” e dei suoi risvolti
psicologici

Ma per far questo, “la piattaforma” bisogna conoscerla in lungo e in largo e
non come cani alla catena ruotare attorno al palo centrale idealizzando
mondi matematici, scientificamente segaioli.

Drogatevi, vi farebbe un sacco di bene,….credetemi …che sicuramente ,
dopo, v’accorgereste almeno della catena a cui siete appesi per il collo e
che non vi fà neppure arrivare molto sangue al cervellino!!!

I devoti nietzschianiultima modifica: 2010-06-03T16:26:01+02:00da allan11
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