“La chiusura della mente americana”

PRO MEMORIA DAL TESTO DI ALLAN BLOOM.

La chiusura della mente americana. (Come l’istruzione ha tradito la
democrazia e impoverito lo spirito degli studenti d’oggi).

Prima parte.

1. ( – cultura ed educazione)

Una meditazione sullo stato delle nostre anime dal punto di vista dell’educazione
liberale che avrebbe come scopo la completezza umana;cioè la propria umanità
intesa come una forma unitaria.

Il punto di vista del docente non sarebbe arbitrario, non dipenderebbe da
ciò che gli studenti pensano di volere, ma dalla consapevolezza che ci
sarebbe una natura umana con una sua oggettività.

Nessun profeta in cattedra.

1.1. La situazione degli studenti americani (e dei nostri?): tutti gli
studenti che entrano all’università credono o dicono di credere che la
verità è relativa ( cosa vuol dire?).

La relatività della verità è un postulato morale.

Il vero credente è il pericolo reale. Rifiuto dei diritti naturali. Da un
iniziale individualismo razionale dei padri della costituzione americana
fondato sui diritti naturali alla libertà assoluta (non esistono assoluti).

Storia e scienze sociali sono usate in molti modi per vincere il
pregiudizio. Non dovremmo pensare che il nostro modo di pensare e vivere è
migliore di altri.

La non discriminazione è un imperativo morale. Non etnocentrici dunque.

Da ciò un’indifferenza, per la conoscenza di altri popoli e per la storia,
perché il relativismo avrebbe distrutto il vero scopo.

Per essere completamente umani gli uomini non possono accontentarsi di ciò
che gli è dato dalla propria cultura. La radice è l’idea è che non c’è una
natura umana.

La frode dello storicismo consiste nell’eliminare ogni resistenza alla
storia (questo vale anche per un certo uso della sociologia).

1.2 La lavagna pulita.

Gli studenti americani che arrivavano all’università erano simili a dei
selvaggi a differenza degli studenti europei. Tuttavia, per Allan Bloom,
promettevano una continua vitalità alla tradizione perché non la
consideravano tradizione. Per gli americani a differenza degli europei,
Omero,Virgilio, Dante, Shakespeare e Goethe appartenevano a tutti,cioè alla
civiltà.

Dietro c’era la grande tradizione della Bibbia protestante e la
Dichiarazione d’indipendenza.

L’elemento primario dell’apprendimento:la religione sarebbe scomparso.

Era in casa -e nelle case di culto- che viveva la religione. (valgono per
noi queste osservazioni?).

L’insegnamento morale era l’insegnamento religioso.

Lo svuotamento della famiglia: ” i bambini vengono allevati, non educati”.

La causa di questo degrado del ruolo della famiglia nella trasmissione della
tradizione sarebbe la stessa cosa della decadenza della cultura classica:
nessuno crede più che i libri antichi contengano, o possano contenere, la
verità.

Una vita basata sul libro sarebbe più vicina alla verità.

1.3 I Libri.

I nostri studenti avrebbero perso l’abitudine e il gusto della lettura.

L’idea che i libri siano compagni e amici è a loro estranea.

La lettura della pittura e dei grandi testi è divenuta astratta e
formalistica.

I grandi artisti erano invece interessati al contenuto di quello che
dicevano.

Se non hanno questi significato e non sono qualcosa di essenziale per chi
guarda o legge o ascolta,in quanto essere morale ,politico e religioso ecc
queste opere perdono sostanza.

E’ l’essere stesso che svanisce oltre l’orizzonte che si dissolve.

La mancata lettura di buoni libri indebolisce la visione e al tempo stesso
la nostra più fatale tendenza -la credenza che il qui e l’adesso sono tutto
ciò che c’è.

L’ultimo nemico dei testi classici sarebbe stato in America il femminismo.

Questo sarebbe stato particolarmente grave per la letteratura ,perché l’interesse
amoroso era quasi tutto quello che restava dei classici, una volta che l’Università
aveva censurato la politica.

Questi libri facevano riferimento all’Eros educandolo.

La liberazione dell’eroico significa soltanto che non hanno alcuna risorsa
contro la conformità ai modelli di ruolo attuali. L’idealismo deve avere una
supremazia nell’educazione.

Non hanno alcuna idea del male. In questa commedia non c’è l’inferno.

1.4 La Musica.

Sebbene non abbiano libri, gli studenti hanno, enfaticamente la musica.

Questa è l’epoca della musica e degli stati d’animo che l’accompagnano.

Il potere che la musica ha sull’anima è stato scoperto dopo un lungo periodo
di disuso.

Tra i giovani la musica classica sarebbe morta.

Non è stata prodotta alcuna musica classica che sappia parlare a questa
generazione.

La centralità della musica la si vede nella serietà e nell’indignazione con
cui ascoltano la discussione di Platone sulla musica.

Oggi i giovani capiscono perché Platone prende la musica così sul serio.

Nietszche: la musica sarebbe il primitivo dell’anima e il linguaggio sarebbe
alogon senza parola articolata o ragione.

La musica e la poesia, che è ciò che diventa la musica,quando emerge la
ragione, comporterebbe un delicato equilibrio tra passione e ragione.

Il trionfante razionalismo illuminista pensava di aver trovato altri modi
per trattare la parte irrazionale dell’anima e che la ragione avesse meno
bisogno di essere supportata da essa(contra Platone. Rousseau).

La musica Rock avrebbe un richiamo barbarico al desiderio sessuale, non
sviluppato e non educato. I giovani sanno che il rock ha il ritmo di un
rapporto sessuale.

In appoggio alla musica eccitante e catartica i testi celebrerebbero il
primo amore e le attrazioni polimorfe, proteggendole dal tradizionale
ridicolo e dalla vergogna.

Colpirebbe giovani ancora immaturi sul piano sessuale.

La visione del mondo è imperniata sul sesso.

I grandi temi lirici sarebbero: sesso, odio e un’untuosa e ipocrita versione
dell’amore fraterno.

Tale musica impedirebbe l’amicizia. Con il rock la base dello stare insieme
sono le illusioni di sensazioni comuni,il contatto fisico, le formule che si
suppone hanno un significato che supera la parola.

Nessuno si rifiuterebbe di occuparsi delle cose della vita, di andare a
scuola, di fare i compiti (?).

Il vuoto spirituale delle famiglie ha aperto la porta alla musica rock.

Nei paesi sviluppati il tempo libero è diventato divertimento.lo scopo per
cui si lavora è il divertimento.

Il rock con il suo anti-nomismo ha cambiato la sinistra.

La musica rock sarebbe un’estasi prematura.

2 (I Rapporti tra gli esseri umani; l’egocentrismo).

Al giorno d’oggi gli studenti sono simpatici, non morali o nobili.

La religione e la vita nazionale non avrebbero quasi effetto sulla loro vita
sociale o le loro prospettive di carriera. La droga e il sesso una volta
ritenuti proibiti,sarebbero a disposizione nelle quantità necessarie per un
uso ragionevole.

Simpatici, cordiali, la loro principale preoccupazione sono loro stessi,
intesi nel senso più limitato. Oggi gli studenti non avrebbero pretese
morali e quando si arriva ai grandi problemi morali si scambiano occhiate
ironiche.

Anche se vogliono , pensare bene di se stessi quasi tutti gli studenti
sarebbero completamente consapevoli di essere completamente presi dalla
carriera e dai rapporti interpersonali.

Una certa retorica dell’auto-realizzazione da una patina di fascino a questa
vita, ma i ragazzi sarebbero in grado di vedere che in essa non c’è niente
di particolarmente nobile.

La sopravvivenza a ogni costo avrebbe preso il posto dell’eroismo.

Sanno che l’affermazione di Tocqueville che dice che: “nelle società
democratiche ogni cittadino è abitualmente occupato a contemplare un oggetto
meschino,se stesso”.

L’individualismo è stato rafforzato dal declino della famiglia, che era l’intermediaria
tra l’individuo e la società, e forniva legami quasi naturali al di là dell’individuo.

” Il giovane democratico vivrà così compiacendosi giorno per giorno al
desiderio che a casaccio gli occorra..” (Platone la Repubblica)

2.1 L’Uguaglianza.

Oltre alla loro simpatia autoironica, l’altra qualità che i giovani hanno
introiettato sarebbe l’egualitarismo, qualunque sia la loro scelta politica.

2.2 La razza.

L’unico elemento eccentrico in questo quadro è il rapporto tra bianchi e
neri.

Parte del biasimo ricadrebbe sul fatto che l’università avrebbe perso la sua
fede nella sua missione universalizzalizzante.

Tutti sanno che nelle buone università i risultati dello studente nero medio
non sono pari a quelli dello studente bianco medio.( E’ quello che comincia
ad accadere da noi).

2.3 Il sesso.

L’America sarebbe un paese intellettuale diversamente da quello da quello
che si pensa.

La vita americana ha avuto al centro i principi di libertà e di eguaglianza.

Il mutamento dei rapporti sessuali che fu centrale nei due ultimi decenni:
la rivoluzione sessuale sotto la bandiera della libertà e il femminismo
sotto la bandiera dell’eguaglianza.

La liberazione sessuale contro la tradizione puritana e il mito biblico del
peccato originale.

A partire dagli anni sessanta fu facilmente superata la disapprovazione di
genitori e insegnanti sul fatto che i giovani dormissero e vivessero
insieme.

Ma il Leone ruggente dietro la porta della stanza da letto, quando la porta
fu aperta si rivela un gattino addomesticato.

D’altra parte il femminismo, nella misura in cui si presentò come
liberazione, era una liberazione dalla natura molto più che dalla
convenzione o dalla società.

Il libertinismo, che persino Rousseau definiva il piacere più grande,
rendendo facile il sesso, può rendere banali, deeroticizzare e demistificare
i rapporti sessuali.

La libertà sessuale visse una breve primavera, prima dell’arrivo del
femminismo per cui la passione sessuale maschile sarebbe diventata di nuovo
peccaminosa perché culminerebbe nel maschilismo, fallocrazia, patriarcato
ecc.

Centrale al progetto femminista era la soppressione del pudore.

Mentre la rivoluzione sessuale voleva che gli uomini e donne stessero
insieme nei corpi, il femminismo voleva che andassero avanti separatamente.

Ora nella maggioranza delle donne ci sarebbe pochissima ideologia o
femminismo militante perché non ne hanno bisogno.

2.4 La separazione.

La civiltà ci avrebbe fatto compiere un giro completo, riportandoci allo
stato di natura insegnatoci dai padri fondatori del pensiero moderno.

Hobbes e Spinoza lo proposero come un’ipotesi,un esperimento mentale.

Gli uomini, liberati da ogni legame convenzionale con la religione, la
patria e la famiglia che in effetti avevano, come avrebbero vissuto e come
avrebbero ricostruito questi legami(contrattualismo)?

Oggi un giovane comincerebbe de novo. Il suo paese gli chiede poco e gli da
molto, la sua religione è una questione di scelta assolutamente libera e lo
stesso vale per i coinvolgimenti sessuali.

Adesso può scegliere, ma trova di non avere più un motivo sufficiente per
una scelta che sia più che un capriccio, che sia cioè vincolante.

La diffusa sensazione, che amicizia e amore siano senza fondamenti, è forse
l’aspetto più rilevante dell’attuale sensazione di inconsistenza, ha fatto
si che cedessero il passo all’idea molto vaga e personale di impegno, quella
scelta nel vuoto la cui causa risiede solo nella volontà e nell’io.

Nei regimi politici moderni, dove i diritti vengono prima dei doveri, la
libertà ha l’assoluta supremazia sulla comunità, la famiglia e persino la
natura.

Esiste una tensione tra la concezione del sesso come un mero piacere, del
quale uomini e donne possono fare quello che vogliono oppure la cosa più
importante è l’amore, il matrimonio, e l’educazione dei figli?

Il sesso può essere una cosa indifferente per gli uomini, ma non può affatto
esserlo per le donne.

Ma anche gli uomini si sono liberati dai loro vincoli.

Forse il legame tra madre e figli è l’unico legame sociale naturale, anche
se non è sempre presente.

E il padre? Il cemento che teneva insieme la famiglia si è sgretolato. Il
tentativo di Rousseau e dei romantici è fallito.

2.5 Il divorzio.

Il segno più visibile della nostra crescente separazione, e al tempo stesso
la causa maggiore della separazione, sarebbe il divorzio.

Ciascuno si ama più di tutti, ma avrebbe bisogno che gli altri lo amino più
di se stessi.

E’ questa la richiesta dei figli contro la quale i genitori si ribellano.

Mancando u bene comune o un fine comune, diceva Rousseau, è inevitabile che
la società si disgreghi in volontà particolari.

La “generazione dell’io” e il “narcisismo” sono solo descrizioni, non cause.

Si vive in un mondo in cui nelle istituzioni più fondamentali l’egoismo
dello stato di natura permane e dove l’interesse per il bene comune è
ipocrisia e la moralità si schiera a favore dell’egoismo.

Un docente americano non può trovare,specie nelle materie umanistiche,
handicap nei figli dei genitori divorziati.

La moderna psicologia ha una discutibile conoscenza dell’anima. Non ha
spazio per la superiorità naturale della vita filosofica e nessuna
conoscenza dell’educazione.

2.6 L’amore.

Normalmente nelle relazioni amorose oggi non si dice ti amo. I giovani sono
onesti:troppa confidenza con il sesso per chiamarlo amore.

Impegno sarebbe una parola inventata nella nostra astratta modernità per
indicare l’assenza nell’anima di motivazioni reali alla consacrazione
morale.

I giovani hanno provato un Eros mutilato.

Kantiani empirici. Tutto ciò che è inficiato dal desiderio e dal piacere non
può essere morale.

Rapporti non relazioni amorose sono ciò che hanno.

Anche l’amicizia in senso aristotelico si è perduta.

Ciò che è successo forse è bene, ma ne uomini né donne hanno la più pallida
idea dove stanno andando.

2.7 La Carriera.

Gli uomini più aperti erano favorevoli alla carriera femminile. Si pensava
che avessero diritto di coltivare il proprio talento, invece di fare le
casalinghe. Tranne rare eccezioni entrambe le parti davano per scontato che
la famiglia era responsabilità della donna e che in caso di conflitto, lei
avrebbe messo in secondo piano la carriera. Alla fine anche questa soluzione
si rivelò insostenibile.

L’abbandono delle donne del personaggio femminile fu che il personaggio
femminile abbandonò loro.

Mutamenti economici resero necessario il lavoro delle donne ecc ecc.

La risposta femminista che uomini e donne devono condividere non è una
soluzione, ma un fragile compromesso.

Spessissimo la divisione dell’attenzione è uno strumento per trascurare i
figli.

Le femministe pretendono di trasformare l’anima umana.

Gli uomini devono essere rieducati in un progetto astratto. Devono accettare
gli elementi “femminili” che sono nella loro natura. E’ possibile raddolcire
gli uomini, ma quanto a renderli solleciti sarebbe un altro discorso. Deve
fallire il progetto in un’epoca di individualismo.

Ciò che occorre è un antidoto all’egoismo naturale. Ma McIntyre ha scritto
un libro: “dopo la virtù”.

2.8 L’Eros.

L’erotismo dei nostri studenti è zoppo.

Non è la divina follia esaltata da Socrate (Convito, Fedro).

Secondo A. Bloom quando pensiamo che il Fedro e il Simposio interpretano le
nostre esperienze, potremmo essere sicuri che stiamo vivendo queste
esperienze nella loro pienezza.

Gli studenti più interessanti sono quelli che non hanno risolto il problema
del sesso. Ce ne sono di quelli che a sedici anni non hanno nulla da
imparare.

E Freud spiegato al popolo completa l’opera mettendo il sigillo della
scienza ad un’interpretazione non erotica del sesso.

Seconda parte: Nichilismo di stile americano.

3. Per il bene e il male c’è oggi un linguaggio completamente nuovo anche in
chi deplora l’attuale situazione.

Il nuovo linguaggio è quello del relativismo dei valori e costituisce un
cambiamento nella nostra visione morale e politica delle cose, grande come
quello che si verificò quando il cristianesimo sostituì il paganesimo
greco-romano.

Il relativismo dei valori può essere preso come una grande liberazione dalla
perpetua tirannia del bene e del male, con il loro carico di vergogna e di
colpa e gli infiniti sforzi che accompagnavano il perseguimento dell’uno e
la fuga dell’altro.non c’è da soffrire o da sentirsi a disagio con se stessi
quando basta un piccolo aggiustamento dei valori.

L’altra faccia della moneta. Le persone profondamente impegnate nei valori
sono ammirate.

I tipi eroici o artistici si dedicano ad ideali di loro fabbricazione.

Comunque i valori non vengono scoperti con la ragione ed è inutile cercarli
per trovare la verità o la buona vita.

Dio è morto, ci ha detto Nietszche.

Oggi Nietszche è più noto a sinistra e la influenza più della destra; questo
sarebbe segno della forza dell’eguaglianza e della sconfitta che Nietszche
le avrebbe mosso.

La democrazia si presentava come una decorosa mediocrità. Ma avere un regime
nel quale si crede che tutti i cittadini siano almeno potenzialmente
autonomi, crearsi i propri valori è un’altra cosa. Un uomo che crea valori è
un accettabile sostituto dell’uomo buono.

Non una buona vita, ma uno stile di vita.

Essere auto-diretti è una premessa egualitaria che ci permette di
disprezzare e ridicolizzare i borghesi.

Parole come carisma,stile di vita,impegno, identità, auto-stima,
autorealizzazione, consapevolezza allargata ecc sono riportabili a un
Nietszche banalizzato.

Nichilismo senza abisso.

La gente non crede più in una gerarchia naturale delle inclinazioni diverse
e conflittuali dell’anima, mentre le tradizioni che fornivano un sostituto
alla natura si sono sgretolate.

Sintesi per il Seminario del 24 ottobre 2005

a cura del Prof. Lino Giove

“La chiusura della mente americana”ultima modifica: 2010-06-07T00:20:06+02:00da allan11
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