Il fiume carsico del Decadentismo

Sembra quasi che il meccanismo di difesa della negazione con parole o atti
sia ben radicato da generazioni.
Tutti i movimenti che si oppongono al Moderno vengono invariabilmente
bollati con parole…”Decadentismo”,…”Riflusso”…che intrinsecamente e un
po’ magicamente, ne negano la validità

Sorridendo di questi patetici stregonzoli e dei loro tentativi di censura,
forse è più utile notare come da una prima crisi del Moderno che origina il
Decadentismo, si sviluppi poi, da un lato, una ripresa del moderno
scientifico con, a grandissime linee, Freud e Marx e, da un’altro lato,
un’interrarsi del Decadentismo quasi in un fiume carsico che di tanto in
tanto rispunta alla luce del sole.

In contrasto con Freud possiamo notare come la psicologia di Jung ne sia la
controparte in quanto attinge a piene mani nel “Simbolismo” di origine
Decadente.

Per quanto riguarda Marx, per così dire, possiamo osservare la spaccatura
che inizia negl’anni ’50 con la Beat-generation e prosegue poi con la
generazione Hippyes anche se, in un secondo tempo alla loro esplosione,
questi movimenti vengono risucchiati dal “politico” per degenerare infine
nel “freak”, misto di droga e marxismo, ma senza più nessun afflato né
mistico né autenticamente creativo ma più distruttivo che altro.

Fiume carsico, si diceva, mai inariditosi, ma che è sempre sopravvissuto
esplodendo potentemente di tanto in tanto.

Oggi, in un’epoca di cosiddetto Postmodernismo, in realtà convive un
“Neodecadentismo” direi, che non è facile distinguere spesso dal primo
Postmoderno e Neodecadentismo si intrecciano l’un con l’altro e ad
atteggiamenti “deboli” e rinunciatari si contrappongono dei nuovi e forti

Se prendiamo per buono l’assioma che tutti i cambiamenti nascono negli
States, beat, hippy, ’68….allora il “revival religioso” americano potrebbe
anche essere visto come la fuoriuscita impetuosa e improvvisa di detto
“fiume carsico” ma, questa volta con un’impetuosità ben più potente delle
precedenti.

Il ritorno della Spiritualità era, ieri come oggi, l’elemento centrale della
delusione scientifica, e ieri come oggi, incontra la più feroce ostilità da
parte di chi a quell’ateo-scientifico è legato emotivamente e che vorrebbe
rimuovere, ieri come oggi, nella magia del proprio pensiero, questa realtà,
ostinandosi a vederlo come un fatto episodico e momentaneo da esorcizzare;
…”riflusso”, in altri termini.  Solo che, se vogliamo restare con queste
due analogie complementari: “fiume carsico” e “riflusso”, che sempre con le
dinamiche dell'”acqua” hanno a che fare, quasi, curiosamente, che
l’inconscio collettivo e la sua  simbologia volessero vendicarsi d’esser
ignorati, a far da diga questa volta troviamo solo un Postmoderno “debole”
per definizione e dall’altra parte un fiume in piena.

Qui, in Italia, il crescente nervosismo contro la Chiesa Cattolica è forse
la manifestazione più evidente del timore per l’onda che cresce.
Forse anche il clima politico montante per la “destra” è un’ulteriore
indicazione e, forse, il più saggio di tutti è Veltroni che, sul modello
biblico, si è costruito la sua Arca, dove cerca di salvare, novello Mosé,
rappresentanti di entrambi le speci viventi, spiritualisti e scientisti, la
Binetti e Odifreddi, dall’alluvione incombente.
Buona fortuna !! Rotfl

Il fiume carsico del Decadentismoultima modifica: 2010-06-07T13:50:53+02:00da allan11
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