E’ la Libertà l’essenza della malattia psichica, sia nella sua carenza che
nei suoi eccessi che poi, a grandi linee, delimitano nel primo caso le
nevrosi e nel secondo le psicosi.
Per questa ragione è illusorio attendersi dalla Scienza una soluzione
chimica.
Questa soluzione può essere accettata solo da un’infima minoranza talmente
inconsapevole delle ragioni del proprio stato che nulla li differenzierebbe
per intelligenza da un balordo drogato poichè, non ci vuole molto a capirlo,
la dipendenza da un farmaco è comunque agli antipodi della “liberta”,
autentica aspirazione ancor più potente nell’inconscio del malato che del
sano. Per modo di dire.
Anche una “miracolistica” guarigione nella somministrazione di un solo
farmaco, lascerebbe inappagato il senso di padronanza di se liberamente
raggiunto.
Recentemente si è sentito parlare di farmaci che “cancellerebbero” la
memoria dei traumi.
Carina questa, veramente spiritosa, quasi che, come nei più scadenti film
hollywoodiani a sfondo psicoanalitico, l’improvviso “revival” del trauma
miracolosamente aggiustasse tutto, quando invece sono le centinaia e
centinaia di “abitudini” sedimentate su detto trauma il vero problema; che
se fosse stata l’eliminazione di detto trauma la soluzione, non sarebbe
neanche sorta la psicoanalisi ma Freud si sarebbe arrestato all’ipnosi.
Libertà, quindi, ma libertà vera, da tutto ciò che la imprigiona con le sue
illusioni e racchitiche categorie del pensiero..
“Liberta della ragione”, ovviamente,.
L’unica Libertà che ha anche un’altro nome
LIBERTA’ CRISTIANA !
E’ infatti nel punto intermedio tra la carenza di libertà del Moderno, e
l’eccessiva, perchè malintesa libertà del Postmoderno che si colloca
l’autentica forza primigenia e trascendentale di tutta la vita dell’uomo:
La LIBERTA’ nella sua unione con la VERITA’, unica matrice dell’Universo
intero, e non col VIZIO
che incatena invece e soltanto e soprattutto
mortalmente ANNOIA e oltre la quale
c’è solo CRISTO.