Romanzo filosofico bonsai

IL FIGLIO DI LADY CHATTERLEY

Il figlio di Lady Chatterley e del guardiacaccia Mellors non dovette certo
passar le traversie degl’augusti genitori per dar spazio alla propria carica
di vitalità istintiva in cui l’amore sessuale, liberato dalle convenzioni
sociali, si era rivelato la via principale alla reintegrazione e alla
rigenerazione interiore come era stato per loro,
anzi,
con i genitori così disinibiti che si ritrovava, fin da piccolo fu allevato
libero tra bagnetti collettivi, nudità esibite senza pregiudizi, libero
amore e, forse, si dice, si mormora, anche qualche spinello.

Appena raggiunta la pubertà le coetanee della “comune”, ove si era
trasferita la celebre coppia, lo iniziarono ben presto alle gioie della
spontaneità erotica tanto che neppur raggiunta la maggiore età era oramai
un’esperto di qualunque diavoleria istintuale esistente.
Esaurità qundi ben presto ogni curiosità trovò nell’alcol e in qualche
ulteriore droga l’unica novità che desse un fremito a quella vita dove
l’istinto libero non trovava più scopo.

Fu allora che incontrò una bellissima giovane aristocratica, paralizzata
dalla vita in giù, che gli insegnò tutto ciò che si era perso:
L’Amore vero, quello per un viso non per un corpo, l’eleganza, la bellezza,
la signorilità, la classe, la nobiltà, lo spirito, l’anima e tutte quelle
cose che gli permisero, finalmente, di vedere il mondo trasfigurato e altro
da quello ristretto dove aveva sempre vissuto e che non conosceva ne aveva
mai conosciuto.

Se li vuoi incontrare basta che vai alla tomba di Sir Clifford e li troverai
intenti a pregare finalmente autenticamente liberi.

Romanzo filosofico bonsaiultima modifica: 2010-06-07T14:40:19+02:00da allan11
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