Etica “correct”

Studiando Bioetica ti accorgi che tutta la partita si gioca sinteticamente
tra due opposte visioni
Cognitivismo e Non-Cognitivismo

Ora, mettiamo tra parentesi “Bio” e lasciamo solo l’Etica.
Ma approfondiamo meglio queste due posizioni.
La seconda in particolare.

Questa parte da una concezione di Uomo RIDUTTIVA che lo pone ad OGGETTO
quasi che le recenti scoperte della Fisica non ci avessero insegnato che è
illusorio pensare alla neutralità dell’indagante sull’indagato.
Inoltre, proprio per la sua natura che riguarda l’uomo e la sua salute,
questi è appunto contemporaneamente oggetto e soggetto.

Ora mi chiedo, com’è possibile usare ancora categorie così vetuste ?!
Inoltre, com’è possibile dare per scontata la conoscenza dell’uomo quando
siamo ben lungi dall’averla raggiunta, tutt’ora !?
Com’è poi possibile risolvere la questione usando “Proporzioni”, l'”Utile”,
o “Contrattare” il tutto quasi che pazzo o sano fosse una questione di
“valutazione valoriale” , “piacevole o spiacevole”, “giusto o ingiusto”,
e/o, in sintesi, quasi fossimo a scuola interrogati, che la rispostina sia
più o meno “corretta”, magari recitata a memoria e non la comprensione del
SENSO, quasi il tutto si riducesse ad un arido nozionismo e non altro, senza
una VISIONE D’INSIEME coerente e logica, ma solo in un “analisi logica”
della grammatica anche se lo svolgimento del “tema” è un delirio vero e
proprio.

Ciò che permette di distinguere un messaggio folle da quello sano non è in
una sterile “grammatisia” ma se dotato di SENSO LOGICO e non di banale
LOGICA GRAMMATICALE che è un’altra cosa che può benissimo non percepire
neppure il suo esser “fuori tema” come spessissimo succede anche qui.
Un “fuori tema”, poi, insensato seppur “logico” come è vero che un discorso
può non essere vero poichè non logico, ma è pur anche vero che non basta
certo che sia logico per dir che sia sensato, “logico” in senso classico,
cioè non delirante e pazzoide e non solo vero o falso, “correttino” o meno
La correttezza formale oltre che ipocrita è falsa perchè, senza contenuto e
quindi inutile , altro che “caritatevole” è ABOMINEVOLE quanto l’orgoglio
perfido che presiede questo modo di ragionare falso e frutto di una
strategia procedurale di POTERE tanto “correct” quanto ingiusta spacciandosi
giusta, cinica spacciandosi buona e falsissima seppur logica.

Due parole sull’Antropologia, poi, baricentro dell’opposta sponda
“Cognitivista”, sulla cui base plurietnica si baserebbe la giustificazione
di quanto fin’ora detto.
Parliamo di quell’intimidazione POSTCOLONIALISTA ad esempio, che si sà
benissimo come piaccia ai vecchi “internazionalisti” cariatidei.
Certo, niente di più lodevole della diffidenza verso l’etnocentrismo.  Come
non sentirsi minacciati dal momento che tutti i concetti dell’antropologia
moderna provengono dall’Occidente, ivi compresa la nozione stessa
d’etnocentrismo sempre usata dallo stesso Occidente ESCLUSIVAMENTE contro se
stesso ?
La diffidenza verso l’etnocentrismo è più che legittima, anzi
indispensabile, ma sarebbe bene che non la si usasse come una specie di
clava come è stato fatto dal FALSO PROGRESSISMO e dal falso radicalismo
nella seconda metà del secolo appena trascorso.
La nozione di etnocentrismo ha ridotto al silenzio le più legittime
curiosità antropologiche.
Se venisse dimostrato definitivamente che le famose “differenze” sono le
uniche strutture reali e che esse prevalgono in maniera decisiva sulle
somiglianze e sulle identità, non resterebbe che rassegnarsi.
Ma non è affatto così, anzi.  Tale visione sopravvive solo grazie ad una
sottile censura.
Ormai non sono le ambizioni eccessive di noi Occidentali che ci minacciano,
ma la burocratizzazione e la provincializzazione di una disciplina sempre
più limitata al locale e al particolare, la ricerca antropologica accademica
langue sprofondata in una routine universitaria che chiude il cerchio su
quegli stessi professorini che, viceversa, tanto “correttamente” censurano,
falsificano, stravolgono il tutto affermando l’inesistenza della Verità

La Verità , forse, potrebbe non esistere, ma di FALSI c’è l’inflazione
galoppante !!!

Etica “correct”ultima modifica: 2010-06-05T00:52:58+02:00da allan11
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