Notavo da tempo come nessuno proponga mai “visioni d’insieme”
delle cose ma sempre “spezzettamenti”, analisi cavillose di singoli
particolari che sfociano nell’insignificanza di una piattezza finemente
decorata.
Questo è frutto di una “precomprensione” molto carente della psicologia
umana sviluppata solo ascensionalmente e pericolosamente campata in aria
come è tipico di quella Filosofia Analitica che, se corrispondesse alla
realtà del nostro cervello, noi, al Luna Park, vedremmo solo lampadine che
si accendono e si spengono e non fantasmagoriche immagini in movimento.
Un vero peccato questa…”laguna” !! ;))
http://www.youtube.com/watch?v=HEqLUAiztiU&feature=related
La scissione tra argomento e sue conseguenze, poi, è artificiale e non
Alle “conseguenze” poi proprio di quella legge di Hume che portano ad
analizzare solo i vari “giochi linguistici”, “assaggiare il linguaggio in
tutte le direzioni”, ad osservare le regole logiche che lo governano, i
diversi ambiti in cui può operare efficacemente o i disordini e le
confusioni a cui può dar luogo, ecco, a tale serie di considerazioni
risponde perfettamente quell’antesignano della Gestalt che è lo Zen dove,
nell’invitare a non guardare il dito (parole) perdendosi così la Luna; e
nell’infinità di “Koan” che son proprio una risposta ai limiti del
linguaggio, stà proprio a significare che tale nichilistica riduzione
meccanico-determinista, perdendo la “visione d’insieme”, è tanto ottusa,
letteralmente, quanto viceversa vorrebbe apparire intelligente ma che tale
è solo per i completamente ciechi !