Utopia di uno “stato interiore”

Socrate elogia la giustizia che comincia là dove ciascuno vigila su di sé
prima di rivendicare un diritto sugli altri perchè solo chi è in una giusta
armonia con sé, può esserlo con gli altri.

Il merito di Platone sta nell’aver distinto dal produrre tecnico l’agire
politico congiungendolo indissolubilmente con la filosofia come prassi
EDUCATIVA..

Oggi, in un’epoca di pianificazione di un progetto di ordine politico
mondiale suggerito evidentemente da quello economico che considera il mondo
l’oggetto di una produzione scientifica razionale dove l’èthos è solo il
diritto del più forte in una realtà svuotata di ogni valore di verità, solo
la filosofia può preludere a una rinascita della pòlis sviluppando la
disposizione dell’uomo che è un “essere-per-gli-altri”.
Poichè solo insegnando e mirando ad EDUCARE al “bene comune” la filosofia è
l’antidoto ad ogni abuso di potere.
Perchè solo diventando la cifra di quella “ulteriorità” di cui il pensiero
della pòlis e nella pòlis non può più fare a meno, diventa la cifra non solo
del pensiero politico, ma del pensiero tout court, del pensiero che non si
arresta, non si chiude, ma si apre continuamente all’oltre.

…parafrasando Gadamer.

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Utopia di uno “stato interiore”ultima modifica: 2010-06-06T12:55:45+02:00da allan11
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