Le regole del gioco

E’ logico ipotizzare, ammesso e non concesso che il mondo non si sia fatto
da solo come Berlusconi, che chi lo ha “inventato” abbia posto delle regole.

Ora, queste regole parrebbe studiarle la scienza, con la monotonia di tutti
quei secchioni che, invece di giocare ne studiano la forma in modo più o
meno con-forme alle loro ipotesi sempre più parziali e settoriali perdendo
così la visione dell’insieme e restando fuori dal gioco ne più ne meno con
il divertimento di un’arbitro rispetto a un calciatore o un giudice di linea
rispetto a Nadal e Federer.

Ma chi aspira alla soddisfazione di un Nadal, un Federer, un Del Piero pensa
solo a giocare, a divertirsi e si lascia giocare dal gioco dell'”inventore”
recuperando così quell’unità originaria del tutto “giocatore-stadio” che
inutilmente gli uomini hanno cercato di ritrovare scientificamente in
quell’unità egualitaria posticcia che si denominò “comunismo” il cui
“peccato originale” risiedeva appunto in quella scientificità spezzettante
che è esattamente l’opposto dell’uguaglianza primordiale che si può solo
ritrovare SPEZZANDO le regole come con una sonora risata.

http://www.ibs.it/code/9788816431140/sini-carlo/comico-vita.html

Le regole del giocoultima modifica: 2010-06-06T13:00:36+02:00da allan11
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