“Il coda”, ovvero il burino relativista

Il burin-relativista, dicevamo, ha un’unico credo: il viaggio
Nutrito da filososfi calzacorta e culattoni ha il “credo” delle cosiddette
“culture”, eufemismo politicall correct che, come pretende di spacciare
spazzini per tecnici delle pulizie, così spaccia la più balorda volgarità e
burinisia per eccentriche diversità.
Ecco allora che il burin-relativista non si accontenta di guardare
avidamente tutti i documentari di National Geografic, Sestante, Linea blù e
simili,  ma fa della ricognizione diretta il suo verbo, suggestionato dai
ricchion-sofisti al “viandante”, “viaggiatore”, “pellegrino”

Avrete notato come a una qualunque IperCOOP che si rispetti non manca mai
l’agenzia viaggi
Questo è il suo paradiso terrestre ma anche nell’estasi trascendentale non
dimentica mai le sue origini ideologiche e quindi predilige come null’altro
“Nouvelle frontieres”, agenzia viaggi pezzente ma con un’alone di Maggio
francese che non guasta mai.
Partisse, che sò, con Hotelplan, in fondo si potrebbe sempre dire che,
seppur indirettamente un po’ di soldi a quei paesi sempre poveri e
sottosviluppati dove predilige andare per poter far lo sboroooooooone con le
due lire della pensione che c’ha, senza volere, si diceva, gle li
lascerebbe.
Ma no !!
Lui riesce ad andare a portar via pure il cibo a basso prezzo a quei
pezzenti con la scusa del voler vivere pari a loro per così conoscerli a
fondo.
Patetica scusa che nasconde solo la volgare grifagneria del
burin-relativista che, l’unica cosa dove spende soldi a iosa son le
diapositive con le quali scasserà i maroni per tutto l’inverno a qualunque
conoscente, vicino, parente, nonna o postino che malauguratamente gli capiti
in casa attirato con la scusa dell’invito per la cena etnica di ricette
apprese personalmente sul posto, il tutto, poi, accompagnato da lagne
inenarrabili di suoni inarticolati definita magica melodia di quei luoghi
incantati.

Inoltre, non va trascurato, che il burin-relativista ha dei principi etici
ferrei e che quando comanda Berlusconi in Italia, lui ha il diritto di
evadere.
E quale miglior modo che spendere all’estero tutti i guadagni in nero che fa
essendo, seppur pensionato a un’età unica in Europa, ma per la quale va
benissimo differenziarsi dall’Europa stessa diversamente da tutto il resto,
essendo poi  capacissimo di far tutti quel lavoretti esosissimi di idraulica
e affini. che lui, essendo un’eletto di sinistra, ha il diritto politico di
non pagarci le tasse stante l’attuale governo che tanto giustamente
disprezza ?!
Che se la Guardia di Finanza solo gli guardasse il passaporto che vanta come
status-simbol rimetteremmo a posto i conti dello Stato.

Comunque, tornando a quei viaggi, il burin-relativista, ha poi scoperto
nuove religioni grazie ai viaggi da millecinquecento euro tutto compreso.
Sedotti dai discorsi dei loro simili, :”l’India e la Cina le abbiam girate
tutte…””Ho pregato insieme al guru per sei notti consecutive”, certi
“coda”, sinonimo del burin-relativista, perchè arriva sempre ultimo ma si
crede di arrivare sempre primo,  hanno abiurato la religione madre per
diventare islamici, arancioni, buddisti eccetera. che, uno di mia
conoscenza, visto il santone camminare sui sassi roventi senza scottarsi
c’ha voluto provare pure lui e il pirla l’hanno ricoverato al reparto
“grandi ustionati” e rimpatriato, che, motivazione, dei coglioni ne hanno
già loro da esportare senza bisogno che gle ne mandiamo anche noi !!

Ma si sà, il burin-relativista è inguaribile.
Per lui il mondo si divide in sole due parti.
Italia e estero
L’estero, ormai si può scrivere con la lettera maiuscola.
Non importa dove, l’importante è che sia all’estero.
Che quando è obbligato a tornare in Italia, come nel caso suddetto, per lui,
l’Italia, continua a non esistere.
A cominciare dalle auto che, dall’ “epoca “francese” sessantottina delle due
cavalli,  Renault 4 e, mito dei miti, la “squalo” detta anche Citroen DS,
ancora in auge tra sconvolti vintage, è poi passato ad una lunga serie di
Golf per approdare infine alle mini-suv giapponesi più orripilanti…Honda
CVR,’ Mitsubishi molleggiate come carrarmati, ma che fan tanto “safari”
Ne conobbi uno tempo fà, stranamente signorile, che viaggiava in Range Rover
in tempi non sospetti.
Morì di cancro fulminante, ovviamente, che rovinava la media.

Ma delle auto del burin-relativista parleremo poi….

“Il coda”, ovvero il burino relativistaultima modifica: 2010-06-07T00:49:16+02:00da allan11
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