Orpha

“La propensione così frequente negli schizofrenici di crearsi una propria
cosmogonia che sovente sembra fantastica, costituisce un tentativo parziale
di incorporare la propria sofferenza “impossibile” in quella unità più
grande” *

A ciò presiede ORPHA (istinti vitali organizzatori), la parte che “vede” la
distruzione. “Lui” è un’essere sopraindividuale, apparentemente senza tempo
ne spazio, che, al momento del dolore intollerabile, “passando per un foro,
esce dalla testa e va nell’universo, dove in grande lontananza emana luce
come una stella, vedendo tutto dal di fuori, onniscente. Questo “frammento
astrale” lascia le sfere egoistiche dell’esistenza terrena e diventa
qualcosa di chiaroveggente, che supera la comprensione riguardo
all’aggressore e che, per così dire, comprende l’universo intero, tanto da
poter afferrare la genesi di una simile mostruosità.  **

Ophra, dice Ferenczi, ha un’unica preoccupazione, ed è quella di preservare
la vita. Ricopre il ruolo dell’angelo custode.

“Tutto ciò lascia insoluto […] il quesito circa la misura in cui coloro
che sono “impazziti” dal dolore, coloro cioè che si sono spostati dal
normale punto di vista egocentrico, vengono messi in condizione, nella loro
particolare situazione, di conoscere qualcosa della realtà immateriale
inacessibile a noi materialisti.  E’ qui che deve inserirsi la ricerca nella
direzione del cosidetto occulto.  Sono estremamente frequenti casi di
trasmissione di pensiero nel corso di analisi di persone che soffrono […]
Può darsi che […] perfino l’intelligenza di cui noi […] andiamo così
fieri, non sia una nostra proprieta ma debba essere rinnovata o rigenerata
attraverso un ritmico rifluire dell’Io nell’universo che solo è onniscente e
quindi intelligente”  ***

Se poi si debba andare oltre e ” ricercare nella forma e nel contenuto delle
malattie mentali le intuizioni sovramateriali e metafisiche (come i fisici,
che in ultima analisi vedono le sostanze ridotte a energia) è qualcosa che
ognuno deve decidere da sé. ****

Sàndor Ferenczi

“Confusione delle lingue tra adulto e bambino” Ed.Cortina 1998
* pag. 86 ; ** pag.61 – 311
“Diario clinico Gennaio – Ottobre 1932 “
*** pag. 87; **** pag. 81

http://it.wikipedia.org/wiki/S%C3%A1ndor_Ferenczi
http://digilander.libero.it/orpha/

E’ curioso come questo video musicale sia straordinariamente simile, a
cominciare dal titolo “psichiatrico” al finale “pedofiliaco”, a quanto
appena detto.
A volte l’arte arriva a delle intuizioni dove la scienza a malapena si
avvicina con la ragione.

http://www.youtube.com/watch?v=fHiGbolFFGw

 

Orphaultima modifica: 2010-06-07T14:11:00+02:00da allan11
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